Quando può essere emesso un decreto ingiuntivo?
Per rispondere al Suo quesito, riteniamo opportuno segnalare quanto segue.
Nel caso di specie non vi sono gli estremi per depositare un ricorso per ingiunzione di pagamento: il Decreto Ingiuntivo può infatti essere emesso, a norma dell'art. 633 c.p.c., su domanda di chi è creditore di una somma liquida di denaro, nei seguenti casi:
1) se del diritto fatto valere si dà prova scritta;
2) se il credito riguarda onorari per prestazioni giudiziali o stragiudiziali o rimborso di spese fatte da avvocati, procuratori, cancellieri, ufficiali giudiziari o da chiunque altro ha prestato la sua opera in occasione di un processo;
3) se il credito riguarda onorari, diritti o rimborsi spettanti ai notai a norma della loro legge professionale, oppure ad altri esercenti una libera professione o arte, per la quale esiste una tariffa legalmente approvata.
Nel caso di specie, non ricorrendo le condizioni sopracitate, sarà dunque necessario avviare una causa di merito (preceduta dall'esperimento della procedura di negoziazione assistita, che è condizione di procedibilità della domanda), diretta all'accertamento del fatto che il presidente dell'associazione abbia illegittimamente incassato determinate somme ed alla condanna di costui alla restituzione degli importi a Suo favore.
Avvocato Marta Calderoni