Condomini morosi. Cosa deve fare l'amministratore?

L amministratore non ha pagato fatture acqua condominio. La scusa condomini morosi. Ma la morosità è minore al debito(12.000€) e non ha fatto il tentato recupero.. cosa si può fare? Grazie

Condominio (03/12/2018)
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Autore:
Avvocato Federico Paganelli
Condominio, Locazioni ad uso abitativo
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Risposta:

L'amministratore del condominio, in forza della recente riforma avvenuta nel 2014, non ha più "scuse", per non pagare le spese e addurre come motivazione la morosità dei condomini.

Con il nuovo art. 1129 cod. civ., è stato assegnato all'amministratore un termine improrogabile entro il quale dovrà attivarsi per il recupero delle spese arretrate dei condomini in ritardo coi pagamenti.
 
Infatti, la norma di cui sopra stabilisce che: "salva espressa dispensa dell'assemblea l'amministratore deve riscuotere forzosamente i contributi anche con ingiunzione ex art. 63 disp.att. c.c., entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale il credito esigibile è compreso".
 
Pertanto la nuova legge obbliga l'amministratore ad attivare la procedura di riscossione mediante il deposito di un ricorso per decreto ingiuntivo, entro un termine perentorio di sei mesi.
 
Qualora l'amministratore non dovesse attivarsi in tal senso ed esporre quindi il condominio ai rischi di una possibile azione giudiziaria da parte dei creditori, l'assemblea gli può revocare il mandato per giusta causa.
 
Avv. Federico Paganelli
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