Posso pubblicare sul mio sito lavori relativi a "prodotti da fumo"? Ci sono restrizioni?
La delicatezza del tema e il divieto di pubblicità sia diretta che indiretta, mi fa propendere per suggerirle un approccio cauto sul tema e, quindi, se ritiene necessario pubblicare sul suo sito lavori svolti in relazione a “prodotti da fumo”, le consiglio di seguire la normativa in tema di pubblicità degli stessi. Anche se in questo caso sta pubblicizzando i suoi lavori e non direttamente i prodotti in questione.
La normativa vigente in materia di regolamentazione della pubblicità di “prodotti da fumo” è costituita dalla L. 52/1983, di conversione in legge del Decreto 4 del 10 gennaio 1983. Questo decreto sostituisce così l’articolo unico della L. 165/1962: “la propaganda pubblicitaria di qualsiasi prodotto da fumo, nazionale o estero è vietata”, senza fare distinzioni tra pubblicità diretta e indiretta.
Successivamente, con altra normativa, è stata “vietata la pubblicità televisiva delle sigarette e di ogni altro prodotto del tabacco, anche se effettuata in forma indiretta, mediante utilizzazione di nomi, marchi, simboli o altri elementi caratteristici di prodotti del tabacco o di aziende la cui attività principale consiste nella produzione e vendita di tali prodotti...”.
Si ricorda, infine, che con l’articolo 14 del d.lgs. 6/2016, che recepisce la Direttiva 2014/40/UE, poi, viene disciplinata la presentazione dei prodotti del tabacco. La norma prevede che l’etichettatura delle confezioni unitarie e dell’eventuale imballaggio esterno e il prodotto del tabacco in sé, non devono comportare alcun elemento o caratteristica (compresi le diciture, i simboli, le denominazioni, i marchi, i segni figurativi o di altro tipo) che:
- promuova un prodotto o ne incoraggi il consumo dando un’impressione errata quanto alle caratteristiche, agli effetti sulla salute, ai rischi o alle emissioni; le etichette non contengono alcuna informazione riguardo al contenuto di nicotina, catrame o monossido di carbonio del prodotto del tabacco
- lasci intendere che un determinato prodotto del tabacco sia meno nocivo di altri o miri a ridurre l’effetto di alcuni elementi nocivi del fumo o abbia proprietà rivitalizzanti, energizzanti, curative, di ringiovanimento, naturali, biologiche o produca altri benefici per la salute o lo stile di vita
- richiami un gusto, un odore, un aroma o altri additivi o la loro assenza
- assomigli a un prodotto alimentare o cosmetico
- suggerisca che un determinato prodotto del tabacco presenti una maggiore biodegradabilità o altri vantaggi ambientali.