Infortunio sul lavoro e risarcimento: come funziona?
a Settembre 17 ho avuto infortunio sul lavoro, danno al polso sinistro, aperto e chiuso infortunio 2 volte fino a Novembre...ma il dolore continuava. Pensavano a un danno al legamento ma mi consigliavano solo fisioterapia. Poi ho cambiato medico che mi ha consigliato artroscopia, fatta a Gen 18: riparazione del TFCC chiederà rotto ma Inail non mi ha riaperto infortunio, mi ha messo in malattia. Solo adesso riesco a muovere il polso, ma non ci faccio forza, non è come prima e ho 35 anni. Mi conviene iniziare una causa?
Per rispondere al Suo quesito, ovvero sulla "convenienza" o meno di intentare una causa, occorrerebbe preventivamente conoscere con esattezza il Suo quadro clinico, avendo particolare attenzione a due elementi fondamentali, ovvero stabilire con chiarezza le cause dell'attuale danno al polso e, sopratutto, avere contezza del fatto che le attuali condizioni del polso siano direttamente riconducibili all'infortunio subito nel 2017 (la prova del c.d. nesso causale).
Questi dati possono essere acquisiti unicamente con una perizia medico - legale che può affidare direttamente a un professionista da Lei incaricato.
Resta inteso che, quand'anche si dovessero accertare gli elementi che Le abbiamo indicato, occorrerebbe comunque avere una quantificazione economica del danno subito, al netto di quanto già percepito dall'INAIL, al fine di valutare la convenienza economica o meno di una eventuale azione giudiziaria.