Mercato comune ed esclusiva di commercializzazione di prodotti
Buonasera, ho un'azienda che commercializza dei prodotti per l'industria tra i quali dei prodotti giapponesi, importati da commercianti orientali.
In italia questi prodotti sono commercializzati tramite un'azienda che ha l'esclusiva e quest'ultima mi ha diffidato dal venderli, minacciandomi dal farmi causa. Possono farlo? Grazie
L’art. 101, par. 3, del Trattato sul funzionamento dell’UE (TFUE) fissa un divieto generale avente ad oggetto tutti gli accordi e le pratiche concordate di imprese “che possano pregiudicare il commercio tra Stati membri e che abbiano per oggetto e per effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato comune”.
In relazione alle restrizioni finalizzate a ripartire il mercato per territorio, garantendone la fruizione esclusiva da parte di alcuni distributori, esse sono consentite solo quando limitano:
- le cd. “vendite attive” nel territorio esclusivo o alla clientela esclusiva, senza però imporre alcun limite alle vendite da parte dei clienti dell’acquirente;
- le vendite agli utenti finali da parte di grossisti;
- le vendite da parte dei membri di un sistema di distribuzione selettiva a distributori non autorizzati nel territorio che il fornitore ha riservato a tale sistema;
- la facoltà dell’acquirente di vendere componenti, forniti ai fini dell’incorporazione, a clienti che userebbero tali componenti per fabbricare beni simili a quelli prodotti dal fornitore (art. 4 del regolamento).
In linea di massima, dunque, la vendite “parallele” non possono essere del tutto impedite dall’azienda produttrice che importa i propri prodotti nel territorio europeo, né conseguentemente dal suo distributore.
Si segnala che, in ogni caso, è l’azienda produttrice che avrebbe azione per chiedere l’inibizione della commercializzazione dei suoi prodotti in violazione di - eventuali - sistemi di distribuzione selettiva tramite rivenditori autorizzati.